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Articoli e notizie

MindScience Academy cura una serie di articoli con il proposito di avvicinare e chiosare lo scambio tra ricerca scientifica e tradizione contemplativa. Attraverso una tale produzione, si tenterà di ampliare l’equipaggiamento a disposizione del lettore critico e del ricercatore, senza pretendere di esaurire la portata della riflessione ma, al contrario, moltiplicando e ibridando i suoi linguaggi. In questo senso, questa colonna editoriale somiglia ad un laboratorio; critico, enzimatico, aperto alla sorpresa e all’esperienza trasformativa.
In primo piano novembre 2024
Il tukdam è da pochissimo al centro dell’interesse dei neuroscienziati, ma direi che siamo davanti a prove inconfutabili che la coscienza è un fenomeno non locale, cosa che cambia tutto, anche dal punto di vista etico. (…) la morte non è un interruttore, ma un processo lungo e complesso.
In primo piano novembre 2024
È molto importante educare le persone e noi stessi riguardo a cosa succede durante il processo della morte, in modo da sapere cosa sta per accadere e poter capire che si tratta solo di una proiezione mentale. In questo modo possiamo morire senza paura e confusione.
In primo piano novembre 2024
Quando si uccide con una vera intenzione di bodhicitta, con un cuore colmo di saggezza del Dharma e compassione, l’atto diventa un caso in cui “è benefico uccidere”.
Letture consigliate
Due contributi differenti, per praticanti buddhisti e non, che affrontano il tema della morte, la cui riflessione aiuta chiunque a esperire più pienamente la vita, soprattutto affrontando le proprie paure.
In primo piano settembre 2024
Ci troviamo sull’orlo della potenziale creazione di robot coscienti. Dobbiamo quindi procedere con saggezza, compassione e una profonda considerazione delle implicazioni etiche. La prospettiva buddhista ci ricorda l’interconnessione di tutti gli esseri e l’importanza di considerare il benessere di tutte le entità senzienti, siano esse biologiche o artificiali.
In primo piano settembre 2024
Forse dovremmo orientare la nostra ricerca sull’IA in una direzione che promuova la libertà creativa degli esseri umani, di tutti gli altri esseri e del nostro ambiente, e della realtà stessa.
In primo piano settembre 2024
Proprio per preservare la società umana da una deriva tecnocentrica, asservita a professioni che portano sempre più l’essere umano al limite delle proprie capacità biologiche, l’intelligenza artificiale consentirà di sviluppare professioni e tecnologie più umane.
In primo piano settembre 2024
A oggi mancano le basi per affermare che le attuali forme di intelligenza artificiale posseggano un grado di coscienza maggiore di quello che può essere attribuito a un tostapane. Venire a capo del mistero della coscienza è un compito quanto mai urgente e cruciale per l’umanità, fallire nel quale ci esporrebbe a gravi rischi.
In primo piano settembre 2024
Tutti gli esseri, inclusi umani e intelligenze artificiali, possono ampliare i propri confini cognitivi lavorando su un meta-obiettivo di cura per risolvere le difficoltà altrui. Il voto del Bodhisattva esemplifica questa espansione, sottolineando l’importanza della cura come concetto invariabile.
Letture consigliate
La domanda al centro potrebbe essere: come possiamo garantire che le intelligenze artificiali e i robot siano sviluppati con una considerazione per il benessere di tutti gli esseri senzienti?
In primo piano luglio 2024
La ricerca indica che alcuni stati alterati di coscienza possono avere applicazioni terapeutiche significative. (…) La capacità di controllare i sogni può aiutare le persone a confrontarsi con paure e traumi in un ambiente sicuro e controllato.
In primo piano luglio 2024
Gli stati di coscienza non ordinari sono considerati scorci della verità ultima, dove le limitazioni presentate dalla nostra mente offuscata e illusa vengono trascese, rivelando la natura luminosa e vuota della realtà, che è la mente ordinaria. Questi momenti sono visti come finestre sulle qualità fondamentali di chiarezza, pace e non-dualità insite nella mente ordinaria.